Alzheimer, trovato nuovo bersaglio terapeutico

Una ricerca scientifica condotta dall’Università degli Studi di Milano insieme all’Istituto di Zoologia di Kunming (Cina) individua nel peptide antimicrobico LL-37 un possibile bersaglio terapeutico per arrestare la progressione della malattia di Alzheimer. Infatti, tale peptide rappresenterebbe l’interruttore che dà il là all’avanzamento di tale patologia. LL-37innesca un processo  che, attivando la proteina Clic1, provoca tossicità e infiammazione al cervello, fattori che contribuiscono all’accumulo di Beta amiloide, ma anche alla perdita di neuroni e all’atrofia di quest’organo. (foto www.pixabay.com)

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