Personale Rsa: rinnovato il contratto Anaste

È stato ratificato lo scorso 13 gennaio il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro ANASTE per il personale dipendente delle strutture territoriali, per le imprese del settore socio-sanitario aderenti ad ANASTE. Le organizzazioni sindacali che lo hanno firmato (Confederazione Cse, Federazioni di categoria Cse Fulscam e Cse Sanità. CiuConfelp) hanno messo in evidenza le novità presenti nel nuovo testo, ossia l’adeguamento dei tabellari economici alla media del settore, l’incremento della copertura del periodo di carenza e l’aumento del periodo di comporto fino a 140 giorni, con particolare attenzione alla tutela dei lavoratori che soffrono di gravi malattie. “La sottoscrizione del rinnovo arriva in un momento di enorme difficoltà per il nostro settore soprattutto per la grave e prolungata carenza di personale, soprattutto di infermieri. A ciò va aggiunto che le rette sono ferme da oltre 10 anni e che pertanto le nostre strutture sono costrette a ricorrere alle proprie risorse interne. Non ultimo il peso considerevole della crisi energetica e dell’aumento complessivo dell’inflazione. Nonostante la convergenza di questi fattori, abbiamo fatto uno sforzo enorme per dare attraverso il rinnovo del contratto un riconoscimento, in termini di maggiori tutele, ai lavoratori delle Rsa e delle case di riposo. Voglio sottolineare che senza il loro apporto umano e professionale non sarebbe stato possibile superare l’emergenza pandemica in luoghi di cura delicati e complessi come quelli residenziali”, ha commentato Gianluigi Pirazzoli, presidente ANASTE Emilia-Romagna e vicepresidente nazionale dell’associazione. (foto Ufficio stampa)

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