Alzheimer: riattivando gli astrociti la situazione migliorerà?

Una diminuzione dell’attività degli astrociti nella corteccia cerebrale ha ricadute negative sulle sinapsi neuronali, meccanismo fondamentale dei processi di apprendimento e di memorizzazione, la cui compromissione è alla base della malattia di Alzheimer. A partire da questa osservazione, i ricercatori dell’Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Padova e Pisa e del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Padova hanno ottenuto la completa riattivazione degli astrociti, grazie all’induzione della produzione della proteina STIM1, e, di conseguenza, hanno favorito il recupero della plasticità sinaptica persa. È stato così individuato un nuovo meccanismo su cu concentrarsi per contrastare il declino cognitivo caratteristico della malattia di Alzheimer. (foto www.pixabay.com)

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