Dopo la tragedia di Milano si ripropone la questione sicurezza

La tragedia della RSA Casa per coniugi” di Milano, iin cui hanno perso la vita 6 persone e più di 80 sono rimaste ferite, riporta sotto le luci dei riflettori la questione della sicurezza nelle strutture per anziani. Non è ancora ben chiaro che cosa sia accaduto nella RSA del capoluogo lombardo, gestita da una cooperativa che conta tantissime strutture nel nostro Paese. Nel manifestare solidarietà alle vittime e vicinanza alle famiglie e agli operatori Sebastiano Capurso (foto), presidente nazionale di Anaste ricorda proprio in quest’ottica l’associazione che presiede, che raccoglie più di 300 strutture in Italia, per un totale di oltre 20mila posti residenza con 15mila lavoratori contrattualizzati, ha predisposto un piano di sicurezza per le sue associate, in modo che le stesse siano in grado di offrire maggiori elementi di tutela (video sorveglianza, specifica formazione del personale, controllo e verifica delle procedure interne). (foto Ufficio stampa)