Energia: dalla Fiaso 10 regole per consumarne meno

Con l’aumento dei prezzi dell’energia devono farci i conti (è proprio il caso di scriverlo) anche le aziende sanitarie, Rsa comprese. Per arginare il caro bollette, la Fiaso (Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere) ha pubblicato un decalogo, seguendo il quale si dovrebbero ridurre i consumi dal 10% al 12%. Eccolo nel dettaglio:

  1. nominare l’energy manager dell’azienda;
  2. implementare gli impianti di cogenerazione o la percentuale delle ore di funzionamento, favorendo l’uso nelle fasce tariffarie a più alto costo;
  3. utilizzare luci esterne a led alimentate a batterie ricaricabili con pannello fotovoltaico incluso;
  4. riqualificare in termini di efficientamento le centrali termiche;
  5. impiegare interruttori crepuscolari per la gestione delle luci esterne oppure installare sistemi intelligenti di controllo dell’illuminazione;
  6. impiegare interruttori “di presenza” nei locali interni, con particolare attenzione ai servizi igienici;
  7. regolare le temperature di mandata dell’acqua calda in inverno e dell’acqua refrigerante in estate in centrale termica;
  8. monitorare costantemente le temperature dei locali a uso sanitario per evitare discomfort e regolare di conseguenza la produzione delle centrali termiche e frigorifere, facendo attenzione a consumi non necessari nelle stagioni intermedie;
  9. eseguire una manutenzione regolare, pulendo o cambiando frequentemente i filtri degli impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento;
  10. promuovere il coinvolgimento diretto dei dipendenti nell’attuare comportamenti responsabili (spegnere le apparecchiature al termine dell’uso, attivare le funzioni di risparmio energetico in fase di stand by, regolare la temperatura degli impianti di riscaldamento eccetera).

Fonte: www.fiaso.it

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