In Emilia-Romagna strutture per anziani a rischio collasso

In assenza di risorse e misure economiche da parte del Governo, è a serio rischio l’assistenza nelle strutture sociosanitariefinora assicurata alle fasce della popolazione più deboli, compresi gli anziani. A lanciare l’allarme è il dottor Gianluigi Pirazzoli (foto, da ufficio stampa), presidente di Anaste Emilia-Romagna e vicepresidente dell’associazione che rappresenta le strutture per la terza età., che sottolinea che il problema è di carattere non solo regionale, ma anche nazionale. Alla fine di marzo, insieme a Uneba, Agespi, Aiop Ansdipp Confocooperative e altre associazioni, Anaste ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Draghi e al ministro della Salute Speranza, chidendo interventi urgenti e misure specifiche nel Pnrr, indispensabili per continuare a offrire cure e assistenza sociosanitaria. “Mi sento di poter rappresentare un grave problema che sta riscontrando il maggior numero di strutture residenziali e semiresidenziali appartenenti all’Anaste Emilia-Romagna. Le nostre tariffe sono ferme da più di dieci anni, mentre è inarrestabile l’aumento dei costi per via della pandemia e a causa della guerra. Ci troviamo attualmente nell’impossibilità di coprire i correnti costi di gestione e di procedere ai rinnovi contrattuali. Come per i contratti della sanità pubblica occorre dare adeguata copertura ai contratti di lavoro del personale che lavora per il Ssn nel settore sociosanitario ed extraospedaliero”.

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