Ipb: nuova terapia all’Istituto di Cura Città di Pavia

Ablazione laser interstiziale transperineale ecoguidata o, più semplicemente, Tpla. È questo il nome dell’innovativa procedura per il trattamento dei sintomi dell’iperplasia prostatica benigna da poco disponibile all’Istituto di Cura Città di Pavia. Questa tecnica mininvasiva non presenta effetti collaterali e consente di trattare con successo i principali problemi legati a questa malattia, come il dolore e il bruciore durante la minzione, l’incompleto svuotamento della vescica, il flusso urinario debole e l’elevata frequenza minzionale. La Tpla prevede l’uso di un laser a bassa potenza e di un piccolo ago; l’accesso ecoguidato è percutaneo transperineale (cioè attraverso la cute del perineo, tra la base dei testicoli e l’ano), perciò permette di preservare l’uretra, a differenza di quanto avviene con le tecniche più tradizionali che ricorrono a un approccio transuretrale. La termoablazione laser consiste nella distruzione del tessuto prostatico in eccesso, provocando una necrosi coagulativa.

“L’ablazione Tpla non solo si è dimostrata una valida alleata per trattare “L’ablazione Tpla non solo si è dimostrata una valida alleata per trattare precocemente, in maniera sicura e indolore, i sintomi caratteristici quanto insidiosi dell’iperplasia prostatica benigna, ma permette anche di procrastinare interventi chirurgici più invasivi, che possono invece essere programmati in età più avanzata”, afferma il dottor Dimitrios Choussos (foto da ufficio stampa), responsabile dell’Unità Operativa di Urologia dell’Istituto di Cura Città di Pavia.

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