Parkinson: al via uno studio sugli effetti della musicoterapia

Prevede la collaborazione interdisciplinare tra neurologi, logopedisti e musicoterapeuti uno studio che ha l’obiettivo di valutare, nel corso di un anno, l’impatto della musicoterapia sulla motricità, sulle funzioni psico-cognitive e sul benessere emotivo di circa 40 persone con la malattia di Parkinson. La ricerca scientifica, sostenuta da un grant di Fresco Parkinson Institute si svolgerà a Villa Margherita (foto), struttura di Arcugnano (Vi) del Gruppo KOS che rappresenta un centro di riferimento nazionale per la riabilitazione neurologica. Il dottor Daniele Volpe, responsabile della Medicina Riabilitativa e direttore del Centro Parkinson di Villa Margherita ha commentato: “Siamo entusiasti di intraprendere questo progetto. Dalla letteratura scientifica sono già emerse evidenze sull’utilità di alcuni aspetti della musicoterapia, specie nell’età evolutiva, ma non si tratta di conferme specifiche per la malattia di Parkinson”. “La pratica quotidiana ci dà riscontri positivi sulla musicoterapia: negli incontri che svolgiamo con i nostri pazienti rileviamo un miglioramento della rigidità muscolare, specie del volto, con riduzione della disfagia e un’aumentata espressività facciale, miglioramenti nella comunicazione verbale e non verbale, una riduzione dello stress e dell’ansia, insieme a una maggiore partecipazione e connessione sociale all’interno del gruppo e con i terapisti”, ha affermato Alessandra Cavuto, musicoterapeuta della stessa struttura. (foto Ufficio stampa)

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