Le carenze dei Cdcd

Una recente indagine, svolta dall’Osservatorio Demenze dell’Iss (Istituto Superiore di Sanità) tra luglio 2022 e febbraio 2023, ha messo in evidenza alcune criticità dei Cdcd (Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze) italiani, che sono oltre cinquecento. Dall’indagine è emerso che circa il 25% delle strutture sono aperte soltanto un giorno alla settimana. La maggioranza (43,5%) di quelle aperte cinque giorni alla settimana è situata al Nord; tale percentuale si attesa al 27,5% al Centro e al 24,6% al Sud. In media, nei Cdcd lavorano cinque professionisti. In circa un terzo di tali centri la direzione è affidata a un neurologo, in un altro terzo a un geriatra e nel 5% a uno psichiatra. Infine, anche questa indagine mette in luce la carenza di alcune figure professionali (infermieri, logopedisti, fisioterapisti, mediatori culturali) in queste strutture. (foto www.pixabay.com)

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