Tumore colon-retto: l’appello della Fondazione Campus Bio-Medico

Oltre 48mila. A tanto sono ammontati, secondo il rapporto “I numeri del cancro in Italia” di Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica), i nuovi casi di tumore al colon-retto nel 2022. Per incidenza tale tumore rappresenta la seconda neoplasia fra le donne e la terza fra gli uomini. Nonostante la diffusione della malattia, però, solo il 30% degli italiani segue i programmi di screening regionali, che consiste nella ricerca di sangue occulto nelle feci. Per favorire la diagnosi tempestiva del tumore al colon-retto dal 2019 al Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma è attivo un ambulatorio dedicato, accessibile tutti i mercoledì (esclusi i festivi) dalle 10,10 alle 11,30 senza prenotazione. Per accedervi basta un’impegnativa del medico di medicina generale riportante la dicitura “visita urgente per sospetta neoplasia del colon-retto” con priorità U o B oppure con un referto recente positivo per la ricerca del sangue occulto nelle feci. “Nel mese dedicato internazionalmente alla sensibilizzazione sul tumore colo-rettale vogliamo dare un forte contributo alla prevenzione e tranquillizzare la popolazione, perché solo nel 2.5% dei pazienti positivi al test del sangue occulto nelle feci il tumore al colon-retto si manifesta in stadio avanzato e, se diagnosticato per tempo, può essere sconfitto” dichiara il professor Marco Caricato, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Colo-rettale della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma. (foto www.pixabay.com)