Tumore prostata: nuova metodica per la diagnosi e la cura

La biopsia prostatica fusion eseguita per via transperineale (e non più per via transrettale). È questa la metodica innovativa che rivoluziona sia la diagnosi sia il trattamento del tumore alla prostata all’Istituto di Cura Città di Pavia. Oltre che prelievi bioptici mirati, la nuova tecnologia permette di curare tale malattia con la terapia focale, che rappresenta la nuova frontiera in quest’ambito. Infatti, il vantaggio di intervenire solo su alcune aree della prostata, preservando la ghiandola intera da una chirurgia radicale, rende la terapia focale, da un lato, un’efficace opzione terapeutica per il cancro alla prostata in pazienti selezionati con tumore localizzato e, dall’altro, una sempre più valida alternativa alla sorveglianza attiva nei casi di cancro alla prostata a basso rischio, rendendo possibile intervenire subito, senza attendere lo sviluppo della neoplasia. “L’approccio bioptico transperineale è ideale per pianificare ed eseguire un trattamento conservativo e mirato sulla ghiandola prostatica affetta da neoplasia. In questo senso, la nostra unità operativa, facendo da apripista per la diffusione su ampia scala di questo protocollo che apre alla terapia focale, si proietta nel futuro anche della cura del tumore alla prostata”, spiega il dottor Dimitrios Choussos (foto), responsabile dell’Unità di Urologia dell’Istituto di Cura Città di Pavia. (foto ufficio stampa)

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