All’Irccs Maugeri di Lumezzane al via il progetto “Jacardi”

Coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e finanziato con 53 milioni di euro dalla Commissione Europea, il progetto “Jacardi” (acronimo di “Joint Action on Cardiovascular Diseases and Diabets”) ha l’ambizioso obiettivo di ridurre l’incidenza delle malattie cardiovascolari, che in Europa rappresentano la prima causa di morte, e del diabete, con cui nel Vecchio Continente convivono più di 32,3 milioni di individui. Il progetto coinvolge ministeri, enti sanitari pubblci, università e organizzazioni non governative e vede impegnati più di trecento esperti di sanità pubblica. Tra i soggetti coinvolti c’è anche l’Irccs Maugeri di Lumezzane (Bs), che si occuperà principalmente dello studio di percorsi di cura e assistenza integrati. “Il nostro modello di gestione dei pazienti cronici con malattia cardiovascolare e diabete prevede un approccio multidisciplinare, che impiega la teleassistenza, il telemonitoraggio dei segni vitali con dispositivi indossabili, il teleconsulto specialistico e con i medici di Medicina Generale in diversi contesti e fasi (diagnostica, prevenzione secondaria e cronicità). Inoltre, grazie a un’app dedicata, il paziente viene supportato nella gestione della malattia e dell’aderenza alla terapia farmacologica, mentre un contapassi lo aiuta a monitorare l’attività fisica che esegue ogni giorno e funge da stimolo al raggiungimento degli obiettivi concordati con il team medico. Un infermiere è poi incaricato della gestione del follow up domiciliare del paziente e ricopre il ruolo di case manager, diventando il punto di riferimento per il paziente e i suoi caregiver”, spiega la dottoressa Simonetta Scalvini, responsabile della Cardiologia Riabilitativa e del Servizio di Continuità Assistenziale Ospedaliera (Servizio di Telemedicina) dell’Irccs Maugeri di Lumezzane. (foto Ufficio stampa)