Anakinra, un aiuto contro il Covid 19
Il farmaco antinfiammatorio anakinra è più efficace del tocilizumab nella cura del Covid 19. A sostenerlo è una ricerca svolta dall’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano e coordinata dal professor Lorenzo Dagna, che ha messo a confronto i due medicinali. Dallo studio emerge anche che l’anakinra, così come il tocilizumab, sono tanto più efficaci quanto prima si comincia il trattamento.
Possibili novità nella cura all’osteoporosi
Già utilizzata dalle persone che soffrono di osteoporosi, in futuro la calcitonina potrebbe essere usata in una nuova formula, che comporta meno effetti collaterali. A metterla a punto sono stati i ricercatori della Purdue University (Stati Uniti). Per ottenere tale formula, gli studiosi hanno sottoposto determinati residui di alcuni aminoacidi a fosforilazione.
Tumore al seno: un monoclonale blocca le metastasi ossee
Un anticorpo monoclonale (Volociximab) può arrestare la diffusione delle metastasi ossee in caso di tumore al seno. A scoprirlo è stato un team internazionale guidato dall’Università Campus Bio Medico di Roma e dall’Inserm di Lione (Francia). La scoperta apre la strada a una nuova prospettiva terapeutica, che colpisce un aspetto del processo di metastatizzazione fino ad oggi mai esplorato.
Alzheimer: le difese antiossidanti «proteggono»
Le persone malate di Alzheimer che non presentano significativi deficit cognitivi (Ndan) sviluppano una risposta antiossidante del cervello tale da sopperire alla neurodegenerazione provocata dalla malattia. A evidenziarlo è uno studio dell’Università degli Studi di Roma Tre, della University of Texas Medical Branch e dell’Oregon Health & Science University (Usa). Le difese antiossidanti avrebbero dunque un ruolo protettivo sullo sviluppo della demenza.
Prevenzione Parkinson: speranze da un farmaco per la prostata
Riduce fino a più del 35% la possibilità di sviluppare la malattia di Parkinson. Non si tratta di un farmaco specifico per prevenire questa malattia, ma di uno, la terazosina, già in uso per la cura dell’ipertrofia prostatica. A metterlo in evidenza è una ricerca dell’Università dell’Iowa (Stati Uniti). Dallo studio è emerso che questo principio attivo abbassa la probabilità di comparsa della malattia di Parkinson dal 12% fino al 37%.
La demenza “ritarda” la diagnosi di Covid 19
Poco meno del 16% delle persone decedute a causa del Covid 19 era affetto da un deficit cognitivo. A far emergere questo dato è uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha preso in esame oltre 2.500 pazienti che hanno perso la vita per via del virus Sars-Cov-2. Per i ricercatori è probabile che la demenza influenzi negativamente la sintomatologia, il decorso e la gestione della malattia, facendo ritardare la diagnosi.
<
>
Il geriatra? C’è solo nel 10% delle Rsa
Quella del geriatra dovrebbe essere la figura centrale di una Rsa. La realtà, però, è molto diversa. Infatti, su dieci di queste strutture solo una può far affidamento stabilmente su un medico specializzato sulla terza età. La denuncia arriva dalla Sigg (Società Italiana di Gerontologia e Geriatria), per bocca del suo nuovo presidente, il professor Francesco Landi, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Geriatria del policlinico Gemelli di Roma. La presenza di un geriatra non è un requisito necessario per ricevere l’accreditamento delle Rsa da parte delle Regioni. A prescindere dalle normative, rimane una questione di fondo: sono le Rsa a non cercare i geriatri oppure sono questi medici a non essere attratti da tali strutture?
Vaccini: una corsia preferenziale per i caregiver?
Come riportato da «La Repubblica», Pasqualina Fortunato, presidente dell’associazione «Articolo 32 della Costituzione» ha scritto una lettera aperta al ministro della Salute Roberto Speranza per chiedere che almeno un parente degli ospiti delle residenze sanitarie sia inserito in una corsia preferenziale per ricevere il vaccino contro il Covid 19. Secondo Fortunato, con un intervento di questo tipo sarebbe possibile strappare gli anziani che vivono in tali strutture dall’isolamento quasi completo a cui li ha obbligati dal marzo scorso la pandemia dovuta alla diffusione del nuovo Coronavirus.
Al Galeazzi protesi sotto controllo con la radiostereometria
A volte, bastano micro movimenti delle protesi di anca o di ginocchio per provocare non soltanto dolore e problemi all’articolazione, ma anche il fallimento dell’impianto, con la conseguente necessità di eseguire un nuovo intervento. All’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, il dottor Michele Ulivi, responsabile dell’Unità Operativa di Ortopedia Ricostruttiva Articolare della Clinica Ortopedica, e il suo staff stanno sperimentando un sistema per rilevare eventuali piccoli spostamenti delle protesi, monitorandone la stabilità. Tale sistema si basa sulla radiostereometria (all’Irccs si adotta l’avanzata Radiostereometria Model Based), che consiste nel posizionamento di microsfere in tantalio di un millimetro di diametro nell’osso che è a diretto contatto con la protesi. Dopo l’intervento, il paziente è sottoposto a una radiografia, a partire da cui si realizza un modello tridimensionale dell’articolazione. Ai successivi controlli, si fa lo stesso, quindi si confrontano i modelli tridimensionali per osservare eventuali migrazioni della protesi.
L’acqua fa bene. Berla piano meglio
La corretta idratazione rappresenta uno dei cardini della salute. Ciò è valido soprattutto per gli anziani, molto soggetti alla disidratazione. Anche in inverno gli over vanno seguiti attentamente, perché spesso non avvertono lo stimolo della sete. “Per massimizzare tutti i benefici di una corretta idratazione è fondamentale bere a piccoli sorsi. Bere lentamente e, ancor meglio, durante l’arco dell’intera giornata ‘disseta’ le cellule e idrata realmente. Al contrario, assumerne notevoli quantità in fretta non porta a una reale idratazione, perché in questi casi l’acqua bevuta viene espulsa in fretta con l’urina”, spiega la dottoressa Federica Almondo, specialista in Scienze dell’Alimentazione e co-fondatrice del Centro di Nutrizione e Anti-Aging Cerva 16 di Milano. Sintomi tipici della disidratazione sono confusione, difficoltà a stare in piedi, vertigini, mal di testa, bocca asciutta, occhi infossati, aumento della frequenza cardiaca, abbassamento della pressione, scarsa produzione d’urina e stipsi.
L’intelligenza artificiale per la diagnosi dell’Alzheimer
Parteciperanno anche l’Università Cattolica e l’Istituto di Ricovero e Cura San Raffaele di Roma al progetto di ricerca, denominato “Ai-Mind” e che avrà una durata di cinque anni, che ha l’obiettivo di elaborare e inserire nella pratica clinica nuovi criteri di diagnosi della malattia di Alzheimer grazie all’uso dell’intelligenza artificiale. Con tale strumento saranno calcolati sia le caratteristiche delle connessioni cerebrali sia la probabilità di sviluppare questa patologia nelle persone ad alto rischio. Si punta a creare una piattaforma diagnostica capace di fornire il livello di rischio del singolo individuo, così da agevolare un intervento di cura o riabilitativo nelle fasi iniziali della malattia e cucito addosso alle specifiche esigenze del soggetto.
L’impatto del Covid 19 in Europa
L’impatto della pandemia da Covid 19 sulla mortalità è molto elevato non soltanto in Italia, ma in tutta l’Unione Europea. Lo confermano i dati di Eurostat, secondo cui tra marzo e novembre del 2020 si sono registrati più di 450mila decessi in più in confronto allo stesso periodo del quadriennio 2016-2019. In quest’area geografica, l’eccesso di mortalità ha toccato un primo culmine nell’aprile dello scorso anno, in cui si è osservato un +25% rispetto allo stesso mese del 2016-2019. Un secondo picco c’è stato poi a novembre, dove si è raggiunto addirittura un +40%. Ad aprile, tre Paesi hanno superato il 50% di mortalità in eccesso: la Spagna (+79,4%), il Belgio (+73,9%) e l’Olanda (+53,6%). A essere più colpiti dalla seconda ondata di Covid 19 sono stati invece la Bulgaria, che in novembre ha registrato un aumento della mortalità del 95,7%, la Polonia (97,2%) e la Slovenia (91%).
ULTIME NEWS
Demenza: un corso per relazionarsi con i caregiver
Avrà inizio il 30 marzo e si articolerà in quattro incontri il corso “L’Approccio Capacitante con i Familiari di persone con demenza (ACF)”, rivolto a operatori che interagiscono con familiari o caregiver di individui con demenza. Organizzato dal Gruppo Anchise, il corso si svolgerà online sulla piattaforma Zoom. Le altre date del corso sono il 4 maggio, il 14 settembre e il 9 novembre. Gli incontri si terranno sempre dalle 15 alle 18. Per iscriversi:
◊ ◊ ◊
Parkinson: un corso per malati e caregiver
È in programma ogni giovedì alle ore 17, dall’11 febbraio fino al 10 giugno, il corso online gratuito “Non siete soli”, rivolto alle persone con la malattia di Parkinson e ai loro familiari. Un totale di 18 webinar, promossi da Confederazione Parkinson Italia e Fresco Parkinson Institute. Al centro dei vari incontri virtuali vi sono vari argomenti che interessano chi soffre di questa patologia e i loro caregiver: alimentazione, diritti, attività fisica, conseguenze della pandemia da Covid 19 e tanti altri ancora. Il primo ciclo di incontri, che andrà dall’11 febbraio all’11 marzo, verterà su “Malattia di Parkinson ed emergenza sanitaria da Covid 19: linee operative”. Per partecipare ai webinar compilare il form sul sito https://www.frescoparkinsoninstitute.com/academy/corsi-e-convegni/.
Programma completo: www.parkinson-italia.it - www.frescofoundation.eu.
◊ ◊ ◊
Sin-Dem: Camillo Marra nuovo presidente
A seguito dell’elezione avvenuta durante il 15esimo congresso nazionale, è il professor Camillo Marra il nuovo presidente nazionale della Sin-Dem, associazione autonoma aderente alla Sin (Società Italiana di Neurologia) per le demenze. Responsabile della Clinica della Memoria alla Fondazione Policlinico Universitario Gemelli Irccs e associato di Neurologia all’Università Cattolica di Roma, il professor Marra rimarrà incarica per il biennio 2022-2024.
◊ ◊ ◊
Alzheimer: a Milano un numero verde dedicato
Da lunedì al venerdì, dalle 9,30 alle 13,30, il Comune di Milano ha attivato il numero gratuito 800.684839 per chiedere informazioni sui servizi riservati agli anziani malati di Alzheimer e ai loro caregiver. La Ltaa (Linea Telefonica per l’Anziano e l’Alzheimer) è dedicata anche agli operatori sociali e sanitari che si occupano di analisi del bisogno e di progetti per l’anziano e la sua famiglia.
◊ ◊ ◊
Ad aprile l’AIP a congresso
È in calendario dal 15 al 17 aprile il 21esimo congresso dell’AIP (Associazione Italiana Psicogeriatria). L’evento sarà virtuale e affronterà numerosi temi, la maggior parte dei quali collegati all’emergenza dovuta alla pandemia da Covid 19. È previsto per venerdì 16, alle ore 19, l’assemblea dei soci. Per maggiori informazioni:
https://www.psicogeriatria.it/usr_files/eventi/congressi/21_congresso_aip.pdf.
◊ ◊ ◊
A Osaka l’edizione 2021 di “Medical Japan”
È in programma a Osaka, dal 24 al 26 febbraio del prossimo anno, la prossima edizione di “Medical Japan”. I temi che saranno sotto la luce dei riflettori nel corso della fiera saranno la telemedicina, i consulti e le prescrizioni mediche a distanza e i dispositivi medici innovativi sotto l’aspetto tecnologico.
ISCRIVITI
ALLA NEWSLETTER DI SESTASTAGIONE
CLICCA QUI
Copyright © 2017 - Tecnezia srl - Via Macedonio Melloni, 24 - 20129 Milano - P. IVA 12964990159 - Tutti i diritti riservati