Pazienti in stato vegetativo e ad alta complessità: la gestione di Anni Azzurri in Piemonte
Sono storie delicate e complesse quelle dei casi clinici trattati nei nuclei speciali dedicati agli stati vegetativi e ai pazienti ad alta complessità di Anni Azzurri – Gruppo KOS in Piemonte. Tra le strutture Anni Azzurri di Marene (Cn), Santena e Volpiano (To) sono distribuiti 71 posti letto, convenzionati con Regione Piemonte, che si fanno carico senza aggravi per le famiglie di pazienti inviati dai distretti sanitari locali e dimessi dalle unità di rianimazione, neurologia e riabilitazione di terzo livello degli ospedali del territorio. L’assistenza a questi pazienti è un’attività in cui la multidisciplinarietà è reale: rispetto all’ambiente tipico della RSA, questi nuclei all’interno di Anni Azzurri prevedono un’équipe dedicata, con la presenza costante di un’internista o di un’anestesista-rianimatore, di personale infermieristico specializzato, di fisioterapisti e neuropsicologi per esercitare quanto più possibile anche le minime abilità residue dei pazienti. È offerto inoltre un supporto psicologico per i familiari, che sono coinvolti nella presa in carico e aiutati a gestire una situazione così delicata. Nei nuclei stati vegetativi e alta complessità l’obiettivo principale è di fornire cure intensive, riabilitazione e supporto multidisciplinare per aumentare la qualità della vita del paziente, mantenendo il benessere fisico e psicologico nel migliore dei modi possibili. Questo può includere terapie di riabilitazione fisica, terapie occupazionali (se possibile) e terapie del linguaggio, oltre a un attento e costante monitoraggio medico per prevenire e gestire tempestivamente le complicanze associate a condizioni così gravi e protratte nel tempo. (foto Ufficio stampa)