Alzheimer e lunghi sonnellini diurni: c’è un legame?

È ragionevole affermare che vi sia un collegamento tra riposini pomeridiani molto lunghi e un rischio superiore alla media di sviluppare la malattia di Alzheimer e che sonnellini diurni di notevole durata possano essere la spia della patologia nelle sue fasi precliniche. È questa la conclusione a cui è giunto uno studio svolto dalla Harvard Medical School, dall’Università della California e dal Brigham and Women’s Hospital (Stati Uniti). La ricerca ha monitorato un gruppo di quasi 1.500 anziani dell’età media di 81 anni. (foto www.pixabay.com)

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