Cooperative private nel pubblico, le perplessità di Cimo-Fesmed

Per far fronte alla carenza di personale sanitario (e in particolare di medici), sempre più strutture, sia pubbliche sia private, si rivolgono a cooperative private. La Federazione Cimo-Fesmed sottolinea che l’affidamento del servizio sanitario pubblico a soggetti privati non rappresenta un’alternativa valida per far fronte alla carenza di personale. La “ricetta” della Federazione di fronte a questa situazione è piuttosto articolata: stabilizzare il personale specializzato assunto durante l’emergenza sanitaria, accelerare le procedure dei concorsi, prorogare fino al 2024 la possibilità di assumere a tempo determinato gli specializzandi del terzo anno, da stabilizzare poi al termine del percorso formativo. (foto www.pixabay.com)