Ospedali di Comunità: un sostegno per le persone con demenza, ma…

A proposito della creazione di Case e Ospedali di Comunità che molte Regioni intendono realizzare con i fondi del Pnrr, abbiamo intercettato il parere di Mario Possenti (foto), segretario generale di Federazione Alzheimer Italia. “Ospedali di Comunità e Case di Comunità sono un’importante novità che ci porta il Pnrr. Il tentativo di riformare le cure primarie attraverso la creazione delle Case di Comunità è sicuramente interessante, ma reca con sé alcune criticità sia dal punto di vista organizzativo sia da quello finanziario. A oggi, non sono stati ancora ben definiti i ruoli dei professionisti che lavoreranno al loro interno né il ruolo delle Case all’interno del distretto sanitario. La diffusione degli Ospedali di Comunità è sicuramente un’iniziativa positiva per le persone con demenza, a patto che questi siano realizzati uniformemente su tutto il territorio italiano e implementino quelle cure intermedie di cui molti malati hanno bisogno, per esempio dopo una dimissione ospedaliera. L’avvicinare la medicina al territorio, l’essere di supporto per le famiglie e il garantire un’alta qualità di assistenza dovrebbero essere le caratteristiche guida per avere un approccio multidisciplinare alla malattia. Anche in questo caso permangono, comunque, criticità finanziarie e organizzative: non è infatti ancora chiaro se le figure professionali richieste saranno disponibili nel numero necessario”, osserva Possenti.