Adiconsum spinge per rendere il fascicolo sanitario interoperabile

In occasione del recente convegno “Il Fascicolo Sanitario nel Lazio, tra analisi dello stato dell’arte e iniziative future”, Adiconsum ha ribadito che senza interoperabilità l’attuale fascicolo sanitario non tutela la salute dei cittadini e fa lievitare i cisti dello strumento, rendendo così inefficace lo strumento. “Sebbene il fascicolo sanitario elettronico sia stato istituito nel 2012, a oggi il personale sanitario di una regione diversa da quella di residenza del paziente non può accedere ai dati del malato che ha bisogno di cure, costringendolo a riprogrammare analisi, visite e quant’altro, allungando in questo modo i tempi di intervento e facendo lievitare i costi della sanità. Questa mancata interoperabilità dei sistemi sanitari regionali non sta tutelando la salute dei cittadini-consumatori e diminuisce sensibilmente l’utilità e l’efficacia di questo strumento. Adiconsum sostiene la proposta e partecipa attivamente, insieme all’Associazione Italian Digital Revolution (Aidr), per rendere il fascicolo sanitario elettronico interoperabile”, ha dichiarato Carlo De Masi (foto), presidente di Adiconsum nazionale. (foto Ufficio stampa)

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