Cdcd, problemi con i migranti

In base ai risultati del progetto ImmiDem, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e a cui hanno partecipato diversi soggetti, nel 2019 sono stati circa 4.500 i migranti che si sono rivolti a un Cdcd (Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze); poco meno della metà di loro (circa duemila) sono stati valutati sotto l’aspetto neuropsicologico. Dalla ricerca è anche merso che soltanto poche di queste strutture dispongono di materiali informativi tradotti in altre lingue, test cognitivi indicati anche per altre culture e la scarsa possibilità di inserire nei propri organici mediatori culturali e interpreti. (foto www.pixabay.com)