Si lavora per una pillola che sostituisca l’insulina

In quanto molto instabile e facilmente degradabile nel corso della digestione, per i pazienti diabetici a oggi l’insulina non è ancora a disposizione sotto forma di compresse. In futuro, però, non è detto che la situazione cambi. Infatti, un gruppo di ricercatori del Wehi (Walter and Eliza Institute) di Melbourne (Australia) ha sviluppato una nuova tecnologia, la microscopia crioelettronica, grazie a cui hanno individuato una molecola che imita l’insulina, quindi in grado di legarsi e attivare il recettore di tale ormone. Proprio tale molecola potrebbe rappresentare il principio attivo del nuovo farmaco in pillole. (foto www.pixabay.com)